La mostra è in programma dal 12 ottobre al 5 novembre, nelle sale del principesco Palazzo Brancaccio di via Merulana, a Roma, con le opere fotografiche in bianco e nero di due fra gli autori italiani più rappresentativi, Franco Carlisi e Francesco Cito
Una festa corale, una cerimonia unica e imperdibile, un momento di felicità condivisa non solo con parenti e amici, ma anche, in alcuni casi, con un intero quartiere o persino con un intero paese. Il matrimonio al sud Italia è qualcosa che non si può descrivere a parole, ma solo vivere e osservare cercando di cogliere il significato di ogni dettaglio, perché nulla è lasciato al caso: dall’abito della sposa alle bomboniere, dalla scelta della chiesa dove svolgere la cerimonia agli addobbi floreali, tutto ha un suo perché, tutto risponde a una precisa esigenza. Un vero e proprio rito, legato spesso a tradizioni ancestrali, eredità che si tramettono di generazione in generazione e che racchiudono un profondo valore culturale.
A svelare misteri e bellezza del matrimonio nell’Italia del sud è la grande mostra “Romanzo italiano”, in programma dal prossimo 12 ottobre fino al 5 novembre, nelle sale del principesco Palazzo Brancaccio di via Merulana, a Roma, con le opere fotografiche in bianco e nero di due fra gli autori italiani più rappresentativi, Franco Carlisi e Francesco Cito.
Curata da Giusy Tigano, organizzata dall’agenzia fotografica milanese GT Art Photo Agency, in collaborazione con SMI Technologies & Consulting Srl, patrocinata dal Municipio I di Roma Centro, le 120 fotografie in mostra si presentano come un vero e proprio romanzo di immagini intenso e sorprendente, e raccontano, con sguardo a volte poetico e a volte ironico e disincantato, le sorprese emotive e i molteplici risvolti relazionali e sociali di uno dei riti di passaggio fondamentali della nostra società e della nostra cultura.
Franco Carlisi
Gli scatti del siciliano Franco Carlisi, nato a Grotte, in provincia di Agrigento, sono una selezione del più ampio progetto “Il valzer di un giorno”, il cui libro è stato vincitore del Premio Bastianelli nel 2011 e del Premio Pisa nel 2013, e che presenta un testo introduttivo di un altro siciliano doc, Andrea Camilleri. Il giorno è quello delle nozze, in una Sicilia nascosta, periferica, esplorata oltre il recinto delle codificazioni e delle convenzioni entro cui i protagonisti del rito matrimoniale costruiscono la loro recita. Nel sontuoso bianco/nero delle stampe, di suggestione quasi barocca, le fotografie accettano la sfida del tempo, per sorprendere nel suo flusso caotico l’attimo in cui il senso si rapprende, in un abbraccio, in una movenza, nella lacrima di una sposa, in una coppia che si invola in una giostra, dispiegandosi in una spazialità ricca di sinuosità e di anfratti, di tonalità intermedie fra lo scuro denso delle ombre e i bianchi accesi di una luce che non si arrende.
Francesco Cito
La selezione fotografica del napoletano Francesco Cito è invece parte del più ampio progetto “Matrimoni napoletani” (o “Neapolitan Wedding”), vincitore del prestigioso World Press Photo nel 1995 (categoria “Day in the life”, 3° premio). Anche in questo caso, non si rinviene traccia della staticità e della monotona ripetitività della classica fotografia matrimonialista “di mestiere”, spesso assoggettata per necessità alle specifiche richieste degli sposi. Si delinea piuttosto una cifra espressiva fortemente autoriale e slegata dai dettami della fotografia di genere convenzionale e stereotipata. Il tutto con la città di Napoli sullo sfondo, ancora oggi roccaforte italiana del rito del matrimonio, dove il giorno delle nozze significa abbondanza, fastosità, magnificenza e ostentazione.
La mostra “Romanzo italiano” è accompagnata da un catalogo con i testi di Giusy Tigano, Andrea Camilleri e Michele Smargiassi. Per saperne di più: www.eventoromanzoitaliano.it.
