In questa e nella pagina precedente, alcune immagini della kermesse Sì Sposaitalia Collezioni, che si è svolta dal 14 al 17 aprile scorso, al centro fieristico Allianz MiCo di Milano, mettendo in scena un ricco calendario di eventi e sfilate
Due istantanee della speciale esposizione, che ha debuttato a Sì SposaItalia Collezioni, la nuova area Precious Bride by HOMI Fashion&Jewels, che ha accolto oltre ottanta proposte di gioielli per la sposa
Andata in scena dal 14 al 17 aprile, al centro fieristico Allianz MiCo di Milano, la kermesse si è confermata la manifestazione italiana di riferimento a livello internazionale per il settore moda sposa, distinguendosi per qualità, innovazione e artigianalità. Presentate le collezioni 2024
Bilancio positivo per Sì Sposaitalia Collezioni edizione 2023, che fra topo player, stilisti, brand famosi ha messo in scena un ricco calendario di eventi e sfilate. La kermesse, che si è svolta dal 14 al 17 aprile, al centro fieristico Allianz MiCo di Milano, si è distinta per qualità, internazionalità, glamour, innovazione e artigianalità, confermandosi la manifestazione italiana di riferimento a livello internazionale per il settore bridal, con la partecipazione dei nomi di maggior richiamo della moda sposa, sposo, cerimonia e accessori.
La formula di questo successo è basata su un format in continua evoluzione, con iniziative studiate per i buyer e gli espositori nonché numerosi eventi, quali presentazioni, momenti di networking e di business, per tutti gli operatori del settore wedding.
La manifestazione ha coinvolto le aziende ambasciatrici dell’italian style insieme alle realtà più importanti del panorama mondiale, accanto agli addetti ai lavori e ai top buyer provenienti da ogni latitudine. Proprio per questi ultimi la manifestazione è diventata, nel tempo, una piattaforma fondamentale di confronto e di scambio, tanto che ogni anno sono sempre di più gli operatori famosi che, attirati dalla sua offerta, decidono di intervenire a Milano. Quest’anno provenienti soprattutto dal Giappone e dalla Corea, con una buona partecipazione anche dal nord America e dai paesi dell’Estremo Oriente, come gli Emirati Arabi.
In scena 15 fashion show
Divisi tra le tre aree principali, Sì Bridal Room, Sì Italian Touch e Sì Collections, alla rassegna hanno partecipato 200 brand, fra maison celebri e realtà emergenti, e sono andati in scena 15 fashion show. Riflettori puntati in particolare su Chiara Boni La Petite Robe che, per la prima volta, ha sfilato con la sua nuova collezione “White” dall’eleganza timeless e versatile dedicata al giorno del sì, che ha avuto anche un’area dedicata per ospitare la preview della sua collezione Daily e la speciale installazione “Light will dress the future”: un abito interamente creato con tessuto Dreamlux da Chiara Boni e Alessia Galimberti, ispirato all’aurora boreale.
In passerella le collezioni 2024 di molti altri top player: Elisabetta Polignano, Mysecret Sposa, Michela Ferriero, Chiara Boni WHITE, Emiliano Bengasi Couturier, Julia Kontogruni, Dovita, Rara Avis, i brand del gruppo Global Bridal House, Kigili, Musani Couture, Amelia Casablanca, Andrea Versali, la collettiva Made in Sicily e Spain Fashion (Higar Novias, Lexus, Tina Valerdi, Alma Couture).
La nuova iniziativa Yes, I Do
Del resto, le tendenze sono sempre più indagate da una manifestazione che si conferma osservatorio privilegiato dell’universo bridal e delle sue declinazioni, come dimostra un’altra iniziativa che Sì SposaItalia Collezioni ha studiato per aiutare buyer e operatori del settore a orientarsi in maniera efficace tra le novità. Parliamo di Yes, I Do, un vademecum nel quale sono stati racchiusi trend e ispirazioni delle collezioni presenti in fiera, di cui è stata esplorata l’estetica e le declinazioni materiche e cromatiche, fino a costruire un percorso denso di rimandi e di fascinazioni. Un trend book che è stato studiato come strumento ideale per interpretare il gusto e la sua evoluzione, in una rilettura bridal delle tendenze fashion ricche di ispirazioni provenienti da arte, cinema, musica e tradizioni da tutto il mondo, che hanno influenzato e influenzeranno le nuove collezioni.
Yes I do è un progetto che Sì Sposaitalia Collezioni ha realizzato in collaborazione con Giuliana Parabiago, giornalista di moda, autrice di libri sul bon ton e sulla cerimonia, tutor per i corsi di becoming a wedding planner, che ha dato vita a un overview dalla forte valenza pratica e strategica, anche grazie al prezioso contributo dei protagonisti della kermesse. Una guida funzionale e, al contempo, un oggetto da collezione, come dimostra la sua cover, creata appositamente dall’artista Jacopo Ascari, le cui illustrazioni sono state utilizzate come scenografia anche in formato digitale durante i giorni della manifestazione.
Il giovane illustratore racconta la moda attraverso un segno personale. Laureato in architettura al Politecnico di Milano dopo gli studi, ha lavorato per la Biennale di Venezia al dipartimento di architettura e arti visive e ha collaborato poi con il Festival del Cinema: il legame forte con la città tuttora si esprime nella collaborazione per la Venezia Fashion Week. Ideatore delle vetrine della boutique Gio Moretti, in via della Spiga, a Milano, ha illustrato il libro “Storie che non passano di moda”, pubblicato dalla Rizzoli in cui Enrica Alessi racconta la biografia piena di curiosità di alcuni stilisti del passato e del presente, e ha anche realizzato una mostra personale mettendo in relazione 12 designer con altrettante città.
Precious Bride by HOMI Fashion&Jewels
Sempre nell’ambito delle collaborazioni d’autore, ha debuttato a Sì SposaItalia Collezioni la nuova area Precious Bride by HOMI Fashion&Jewels. La speciale esposizione, realizzata da Homi Fashion&Jewels Exhibition, ha accolto oltre ottanta meravigliose proposte di gioielli per la sposa: collezioni classiche ma anche contemporanee per poter rappresentare al meglio l’identità della sposa di oggi.
Alessandra Avallone, Alessandra Pirone Jewels, Amlè, Carlo Zini Bijoux, De Liguoro Milano, Icudal, Ily Cover, Lasposa Bijoux, Malu Bijoux, Namida, Nea Milano, Oliver Weber, Ornella Bijoux, Sharra Pagano, Swarovski, Ultima Edizione, Unoaerre Italian Jewellery, Ziio Jewels: questi i brand che hanno messo in mostra le loro creazioni bridal. Dalle intramontabili perle ai materiali più eclettici e innovativi, senza dimenticare accessori per capelli e originali coprispalle per rispondere alle esigenze di tutte le donne.
Il progetto ha rinnovato la sinergia tra le due manifestazioni per puntare l’attenzione sugli accessori, categoria merceologica sempre più importante nel settore bridal. Un’occasione unica per i buyer nazionali e internazionali alla ricerca delle ultime novità per completare l’outfit del giorno più bello.
Le tendenze bridal 2024
Dalle passerelle di Sì Sposaitalia sono emerse le principali tendenze e must have del settore bridal, che vedremo nel 2024. Seguendo l’orientamento dell’industria della moda, anche gli abiti da sposa adesso puntano su una totale libertà di espressione, celebrando la femminilità della donna nel giorno del “sì” con giochi di trasparenze, spacchi e scolli profondi.
Accanto ai modelli classici, come gli abiti principessa, sempre più voluminosi, hanno sfilato quelli a sirena, con linee aderenti e a tubo. Le tendenze lasciano spazio a tutte le proposte: vestiti trasformabili, abiti corti, modelli due pezzi, sia con gonna che pantaloni, top monospalla, silhouette essenziali o giochi di drappeggi, maniche over e leggere, tessuti sparkling, eccessi e minimalismo.
Cade anche il tabù del colore, con l’ingresso di abiti dai colori anche intensi, per le spose che vogliono osare, che spaziano dal viola al verde smeraldo persino al nero. Le novità più eclatanti riguardano gli accessori, con il velo protagonista assoluto e declinato in tutte le sue forme, e poi tiare, cerchietti, cinture, guanti, mantelle, cappotti, e le decorazioni: cascate di strass e perle, fiori e fiocchi esagerati, come sculture di tessuto applicate agli abiti.
Gli abiti, inoltre, non sono più concepiti soltanto per la cerimonia, ma studiati per ogni diversa esigenza dell’evento nozze, accompagnando la sposa dall’addio al nubilato al banchetto nuziale fino al giorno dopo, per essere sempre fashion.
L’overdressed
Citando Tom Ford – “So che è molto, ma è abbastanza?” –, il concetto di overdressed è ampiamente metabolizzato e anche la sposa, o forse soprattutto la sposa, si può permettere di essere eccessiva, smisurata. Non è forse l’occasione più straordinaria? E allora se non ora, quando? Questa libertà apre le porte allo spettacolare, all’eccezionale, più che all’eccentrico. Maniche a palloncino, balze lucide degradanti in lunghezza, ampiezze sconsiderate, stole infinite, strascichi drammatici. Teatrali, esagerati, regali sono abiti che tengono la scena senza mostrare alcuna timidezza.
Bentornato corsetto
Mancava da un po’, ma non ce lo eravamo certo dimenticato! E con il ritorno della figura disegnata, del corpo sottolineato e non nascosto, dell’abito seconda pelle si è riaffacciato con prepotenza il corsetto, approfittando di una tendenza sexy ancora forte. Forse complice la principessa Sissi che nel film “Corsage” di Marie Kreutzer ha rivelato tutta la sua ossessione per il bustino, anche se è doveroso dire che l’artefice della sua fama fu Caterina de’ Medici, che lo rese popolare alla corte di Francia. La nuova versione è pop romantica, ha già varcato le passerelle del pré-à-porter e i red carpet, più o meno steccato, regge gonne voluminose ridisegnando le regole della seduzione.
Poetical sexy
Come diceva Roland Barthes, “La parte più erotica del corpo non è forse quella su cui si apre il vestito?”. E anche la sposa non torna indietro metabolizzando scollature profonde davanti e dietro, aprendo gli spacchi, declinando il lungo e il corto, dosando sapientemente il “see through”, usando l’underwear come outerwear. Si diano pace i tradizionalisti, ma la donna ha messo da parte il tratto ingenuo, lasciando spazio al piacere di mostrarsi in un gioco in cui, messo da parte il “less is more”, si gioca la carta della preziosità assoluta, dei luccichii, dell’over decorated.
Nordic Emotion
Soffia un vento dal Nord, so fresh so clean, che porta un pensiero positivo e un’estetica serena, pulita, attenta ai suggerimenti della natura e quindi anche ai contenuti sostenibili. In fondo, lo stile gustavano non è forse l’antesignano dello shabby chic? Il pizzo può quindi alleggerirsi e incontrare la seduzione del raso di seta, ma sono anche le suggestioni sonore a definire questa tendenza artica, come il fruscio di uno strascico in satin. È l’evoluzione del bucolico, del country, l’applicazione in bianco del cottagecore, l’attenzione, sempre più importante, verso i contenuti green.
Già in cantiere l’edizione 2024
Passato e futuro si ritroveranno nella celebrazione di una bellezza che unisce architettura e moda e si ritroverà nelle spose, protagoniste della prossima edizione della kermesse, che si svolgerà dal 5 all’8 aprile 2024, sempre nella struttura fieristica Allianz MiCo. Il cuore creativo della nuova campagna di Sì Sposaitalia Collezioni, firmata dall’artista Jacopo Ascari, è racchiuso nell’immagine di una sposa circondata dai luoghi iconici di Milano. La linea sottile tra architettura e moda, interpretata in chiave emotiva e artistica, diventa il concept di una visione che celebra la corrispondenza imprescindibile tra le icone milanesi e i tessuti nobili, che caratterizzano le proposte presenti nella manifestazione.
L’artwork ideato da Ascari è dedicato a una sposa contemporanea colta nella sua corsa verso l’altare, il cui abito riassume, idealmente, un’estetica romantica graffiata da femminilità moderna, tra un velo ricamato e un sensuale spacco. La sua figura accattivante è catturata nella cornice costituita da un patchwork di luoghi simbolo del passato e del futuro di Milano: il profilo del Duomo, l’arco della Galleria Vittorio Emanuele e le torri del Bosco Verticale.
Allo stesso modo si configura l’essenza di Sì SposaItalia Collezioni, in un racconto tra moda e bellezza, emozione e eccellenza, tradizione e sperimentazione che la unisce e la accomuna alla città meneghina.