lunedì, Aprile 28, 2025

Diamante Gallozzi, a novant’anni lavora ancora per pura passione

Un percorso umano e professionale quello di Diamante Gallozzi che ci fa particolarmente piacere raccontare. Infatti consideriamo un onore “ospitarlo” nelle nostre pagine perché lui rappresenta come pochi la storia della bomboniera. Originario di Cassino, poi stabilitosi a San Felice Circeo, in provincia di Latina, dove vive oggi, il signor Diamante ha 90 primavere e, per pura passione, non ha mai smesso del tutto di lavorare.

Si affacciò nel settore poco prima dei quarant’anni, quando un suo amico, che aveva un negozio di bomboniere, gli chiese di accompagnarlo al Macef dell’epoca. Fu un vero colpo di fulmine per la bomboniera e il settore, così, poco tempo dopo, Diamante Gallozzi cominciò a lavorare come agente, nelle regioni Lazio e Campania. Negli anni le aziende per cui ha lavorato sono state davvero tante, alcune non ci sono più, ma preferisce citare solo Le Bomboniere di Angie della famiglia Dionisi, a cui è legato da un vincolo di profonda stima e affetto. Ha girato in lungo e largo tutta l’Italia, per visitare aziende e clienti, partecipare a fiere, meeting e per vari impegni professionali.

Nel settore, ha lavorato per i primi vent’anni traendone profitti e, per gli altri trenta, quindi fino a oggi, soltanto per il piacere di farlo, aiutando tre dei suoi quattro figli a iniziare la sua stessa professione e poi cedendo loro l’attività, pur continuando a collaborare e sostenerli, in questi decenni, con la sua paterna supervisione. Il passare degli anni non ha smorzato la sua pas- sione, mantiene ancora rapporti con tutti gli addetti ai lavori della filiera e partecipa alla vita del comparto. Gli capita anche di viaggiare, come, per esempio, in occasione del recente Vebo di Napoli, quando ha trascorso due giorni nello stand della Angie. «In questi sessant’anni di attività – dichiara Diamante Gallozzi – ho visto cambiare radicalmente il settore. All’inizio tutto fun- zionava abbastanza bene, poi i negozianti hanno cominciato a lavorare solo con i campionari e questo ha provocato un’in- flazione dei punti vendita. Tanti commercianti hanno avviato un’attività senza avere alcuna preparazione né conoscenza del settore, neppure le basi del confezionamento. Spesso hanno poi chiuso rapidamente. Alcuni hanno anche riaperto e ancora una volta chiuso. Una situazione di grande confusione, che ha danneggiato il comparto e frazionato gli incassi. Alla fine sul mercato restano nel tempo soltanto i negozianti validi, quelli che hanno una seria preparazione professionale. C’erano ieri, ci sono oggi e ci saranno in futuro».

Per quanto riguarda lo stile e il tipo di oggettistica, «l’offerta commerciale nel tempo si è ampliata e diversificata, in generale è anche migliorata molto, rispetto al passato. Adesso si scelgono con maggiore cura i materiali, si studia il design e si è rivalutata la produzione artigianale italiana». Anche la tradizione della bomboniera ha subito delle trasformazioni. «Se è vero che il settore oggi deve fare i conti con la crisi dei matrimoni, d’altro canto, l’usanza di donare una bomboniera ai propri ospiti si è estesa a diverse cerimonie, come il fidanzamento, i 18 anni e altri compleanni importanti».

Sulla professione dell’agente, che, a suo avviso, resta un ruolo cardine nel settore, si esprime con la saggezza della sua esperienza. «Un agente è un fondamentale intermediario fra le aziende e i dettaglianti, a cui, però, non deve soltanto vendere degli articoli. I clienti devono anzi essere seguiti con grande attenzione, direi proprio con affetto, consigliandoli nelle loro scelte e sostenendoli in tutte le loro problematiche. È quello che ho sempre cercato di fare io, lavorando con onestà e serietà. Tanti colleghi più giovani continuano a farlo ancora oggi, dimostrando estrema professionalità, alcuni, purtroppo, lavorano invece con una certa superficialità, mirando soprat- tutto ai profitti».

Schivo e molto riservato, il signor Diamante racconta poco di sé e senza riconoscersi particolari meriti, con esagerata misura.

Abbiamo allora deciso di raccogliere il parere di un operatore che lo conosce da quando era un ragazzino.
«Diamante è un professionista di grande competenza, – afferma Danilo Dionisi – conosce la bomboniera, il settore e il mercato in tutte le sue sfaccettature. Ormai è uno dei pochi rimasti della vecchia guardia dei rappresentanti e si può considerare uno dei “padri” della bomboniera. Per la nostra azienda ha rappresentato l’anello di congiunzione fra noi e il mondo del commercio, ci ha guidato nei nostri primi passi, fornendoci la chiave d’accesso al comparto della bomboniera, alla fine degli anni Novanta, e insegnandoci l’arte di vendere. Per la famiglia Dionisi non è solo un punto di riferimento e un amico, di più, è un familiare». Crediamo che queste parole affettuose rivelino di Diamante Gallozzi molto più di quanto lui stesso abbia voluto, con la sua modestia, manifestare. Lo ringraziamo con grande simpatia per il tempo che ci ha dedicato e gli auguriamo di continuare a fare parte del settore con la sua autorevole presenza ancora per molti anni.

Giovanni Mirulla & Rosalba Margani Coniglio

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