sabato, Settembre 21, 2024

Vebo 2020, un’edizione speciale ridotta, per “ricostruire” il futuro

ze e polemiche, soprattutto fra gli operatori del settore contrari all’evento, in un momento storico eccezionale per l’emergenza sanitaria, fra mille difficoltà pratiche, in un ginepraio di ordinanze governative e regionali, malgra- do tutto e tutti, dal 2 al 5 ottobre scorso, nei padiglioni della Mostra d’Oltremare di Napoli, si è svolto il salone Vebo Special Edition, il primo, e l’unico quest’anno, dell’intero settore in Italia.
Questa 19esima edizione speciale ha oc- cupato soltanto circa 5 mila metri quadrati di superficie espositiva, i padiglioni 5 e 6, raccolto una cinquantina di espositori dei comparti bomboniera, regalo e casa e ha registrato come visitatori 900 partite iva. Potrebbero sembrare numeri insignificanti, se confrontati con i dati del 2019: 228 espositori, oltre 11.600 partite iva regi- strate e un totale di 25.117 visitatori. Ma, nella situazione di grave crisi economica provocata dalla pandemia, è stato un se- gnale forte che gli organizzatori del Vebo hanno voluto dare all’intero comparto, non volendo lasciare il timone della nave nel mare in tempesta, cercando almeno di arginare i danni.

Il pensiero degli organizzatori

«Il Vebo Special Edition – afferma Marco Paulillo, giovane presidente della società Vebo Fiera, alla sua seconda prova di organizzazione del salone napoletano – è stata la nostra risposta ferma e concreta ai mille ostacoli e polemiche con cui sia- mo stati bersagliati nei mesi che hanno preceduto la rassegna, soprattutto da parte di operatori del settore contrari allo svolgimento dell’evento. Anche se in un’e- dizione speciale ridotta, abbiamo sentito

il dovere di mandare un segnale forte e positivo ai settori che rappresentiamo, per incoraggiare gli operatori a guardare con speranza al futuro, nonostante tutto. Abbiamo avuto coraggio o siamo stati folli? Abbiamo avuto coraggio e siamo orgogliosi della nostra scelta. Dal punto di vista imprenditoriale, ovviamente, non è stata una scelta saggia, ma quest’anno non abbiamo mirato ai profitti, ci siamo sentiti investiti di grandi responsabilità nei confronti degli operatori che ci hanno sempre sostenuto e a cui abbiamo voluto manifestare la nostra piena collaborazione. Per esempio, per facilitare i visitatori, non solo abbiamo confermato il nostro abituale pacchetto di agevolazioni e sconti su trasporti, alberghi e ristoranti, ma abbia- mo addirittura raddoppiato il numero di buoni benzina erogati per i negozianti che hanno raggiunto il Vebo in automobile. Malgrado i dati, non organizzare il salone sarebbe stato un grave errore, ne siamo fermamente convinti».

Le misure di sicurezza

Gli organizzatori del Vebo Special Edition hanno dovuto adottare tutte le necessarie misure di profilassi per la tutela del pub- blico, degli espositori e degli operatori, in linea con il protocollo di prevenzione stabilito per lo svolgimento delle fiere, come pre-registrazione, mascherine, igie- nizzanti e rilevamento della temperatura corporea. Un percorso libero interno, con corridoi particolarmente larghi tra gli stand e ampie piazze di sosta per il pubblico, ha regolato i flussi di accesso, con un sistema di contapersone in entrata e uscita dai padiglioni e un ricambio d’aria garantito costantemente nei padiglioni.

Le aziende dei segmenti bomboniera,

regalo, oggettistica e mise en place che hanno preso parte all’esposizione specia- lizzata b2b – pur in una fase di recessione economica come l’attuale con il settore delle cerimonie che, a causa di lockdown e limitazioni, ha perso il 90 per cento delle commesse in tutta Italia, con un crollo del fatturato di oltre 15 miliardi di euro – han- no comunque lavorato e si sono dichiarate soddisfatte della loro partecipazione. In larga maggioranza hanno condiviso le motivazioni degli organizzatori e hanno deciso di essere presenti per testimoniare la loro fiducia nel futuro del comparto e delle loro attività.

Istituzioni in visita

I parlamentari italiani Antonio Tasso (grup- po Misto) e Alessandro Amitrano (M5S) e il sindaco di Napoli Lugi de Magistris hanno visitato il Vebo per sostenere la manifestazione e gli operatori del settore, particolarmente provato. Il primo cittadino napoletano, costante visitatore negli anni della fiera, ha invitato gli espositori a non mollare, incoraggiandoli ad andare avanti, pur nelle difficoltà, e a non restare a casa. «È un momento difficile, però è nei mo- menti difficili che si vedono le persone che valgono – ha dichiarato de Magistris – e io sono qui a esprimere apprezzamento per chi non ha rinunciato allo stand, per chi partecipa pur facendo numeri bassi. Ma questo viene apprezzato: se ti chiudi in casa e molli hai già perso, se lotti puoi anche vincere, dobbiamo provare a com- battere insieme ai tempi della pandemia». Poi de Magistris ha lanciato una stoccata al governatore De Luca: «La politica e le istituzioni dovrebbero avere la capacità di non perdere mai il buon senso e far convivere la responsabilità individuale e collettiva per la salute, che è la priorità, ma questo non significa dover necessa- riamente rinunciare al resto dei diritti e della vita. Quindi non servono proclami terroristici, non serve panico e non serve allarme. Serve responsabilità, rigore, co- raggio, buon senso e tenderci la mano, anche se non possiamo darcela, essere uniti con un senso di comunità».

Convention dell’AIRB

La convention nazionale dell’AIRB (As- sociazione italiana regalo, bomboniera, wedding e confetti), che si è svolta nella giornata conclusiva del Vebo e che è stata il principale focus della fiera, ha visto anche la presenza dei parlamentari Antonio Tasso e Alessandro Amitrano, membro della segreteria del presidente della Camera Roberto Fico. Gli onorevoli sono al fianco del settore rappresentato per il comparto dall’associazione già da tempo, avendo, con il loro impegno, ottenuto un riconoscimento di 5 milioni di euro a fondo perduto, per il segmento produttivo e la sua filiera, nel decreto Rilancio.

La loro partecipazione ha fornito ulteriori garanzie al comparto che conta circa 500 mila operatori del settore e fattura ben 36 miliardi di euro all’anno. Le difficoltà causate dal Covid-19 hanno messo in ginocchio il mondo wedding e la sua spe- cifica filiera della bomboniera, confetto e oggettistica. Parole rassicuranti, con aiuti istituzionali nel campo di promozione del prodotto e dell’immagine, hanno concluso i loro interventi alla convention. Soddisfatto anche Luciano Paulillo, pre- sidente dell’AIRB e ad della società Vebo Fiera. «Certo è stata una edizione ridotta – commenta – una Special Edition, pas- sando dai consueti oltre 200 espositori in sette padiglioni agli attuali 50 in due, ma serviva per dare continuità alla fiera e soprattutto un segnale forte di volontà di ripresa. Non è stata una fiera dove si sono registrati forti scambi commerciali, essendo destinata agli operatori di set- tore, ma ci si è guardati negli occhi per poter andare avanti uniti, e, grazie anche alla partecipazione dei rappresentanti del Governo, potremo puntare a un 2021 migliore e magari di successo per l’intera filiera del wedding».

Le novità e i trend 2021

Del resto la filosofia organizzativa del Vebo rispecchia in pieno quella degli addetti ai lavori. Attenzione per il cliente, voglia di creare emozioni, creatività: queste sono le parole chiave di chi il futuro lo costruisce giorno per giorno con tanto lavoro, abne- gazione e competenza. Le novità esposte al Vebo hanno stupito per l’utilizzo di ma- teriali particolari, ricerca di nuove palette – dalla rivisitazione dei trend in voga dei classici colori pastello alla sperimentazione

di colori invernali e nordici –, esaltazione della grande tradizione artigianale italiana, ma anche riferimenti alla pop culture con prodotti ispirati all’universo Star Wars. Negli stand, una ricca selezione di prodotti dedicati alla mise en place e alla cucina, spaziando da articoli in classico e raffinato argento Sheffield sino alle nuove tendenze che vedono l’oro e i colori primari e forti tra i protagonisti, fra conferme delle colle- zioni 2020, poco utilizzate dalle aziende, e alcune anticipazioni delle collezioni 2021 di settore che il pubblico troverà nei negozi a partire da gennaio. Bellezza, qualità e passione i leitmotiv che ben riassumono il concetto del made in Italy, del nostro artigianato che continua a essere un’ec- cellenza mondiale che abbiamo ritrovato nella vetrina espositiva del Vebo.

Vebo 2021, ventesima edizione

Già annunciata la data della prossima edizione, che si svolgerà dall’1 al 4 ottobre 2021, e sarà la ventesima, un compleanno

speciale che – se la situazione sanitaria lo permetterà – sarà festeggiato alla grande. «Per il momento – spiega Marco Paulillo – preferiamo per prudenza non fare anti- cipazioni sulle iniziative con cui vorremmo festeggiare in modo adeguato il ventenna- le del Vebo. Ci sentiamo frenati, anche se siamo sempre molto ottimisti e confidiamo che possa svolgersi in una situazione di normalità, senza particolari limitazioni. Nel nostro progetto originale, a cui abbiamo iniziato a lavorare già da tempo, oltre a una mega festa con tanti eventi, sorprese e ospiti, c’è l’ambizioso obiettivo di un re- styling completo dell’allestimento fieristico, a partire dagli esterni alla reception, agli stand, con un nuovo design, più moderno, tecnologico e funzionale. Il salone è e resterà anche in futuro il principale punto di riferimento per il settore. Per questo ci impegneremo sempre al massimo delle nostre possibilità».

Per informazioni: www.vebofiera.com e info@vebofiera.com.

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